Tecniche Colturali
Preparati biodinamici
Si tratta di sostanze di origine vegetale e animale che attivano i processi vitali del terreno e degli organismi vegetali, stimolando i processi di crescita e maturazione della pianta. Ci sono quelli che trasformano la sostanza organica in humus: Achillea, Camomilla, Ortica, Tarassaco, Valeriana, Corteccia di Quercia. Poi ci sono il Cornoletame che da forza alle radici, il Cornosilice che favorisce la maturazione dei frutti, il Cornoargilla che contribuisce all’equilibrio della linfa, il Fladen che decompone il materiale organico e facilita la vita dei lombrichi.
I guardiani della fertilità In agricoltura biodinamica il lombrico è molto importante perché insieme alla mucca e all’ape contribuisce alla fertilità del suolo. E’ chiamato anche “mucca sotterranea” perchè come la mucca “bruca” e produce concime. Il lombrico è un lavoratore instancabile, innocuo e silenzioso, ma per ucciderlo basta poco: un po di diserbante o pesticidi che distruggono intere aree di lombrichi che spariscono per anni.
Il sovescio è una pratica di agricoltura biodinamica e biologica che ha lo scopo di migliorare la fertilità del terreno, arricchendolo di sostanza organica senza l’uso di concimi chimici. Consiste nel coltivare e poi interrare piante di leguminose e graminacee che hanno la caratteristica di fissare l’azoto atmosferico, cioè trasferiscono l’azoto dell’atmosfera al terreno.
La coltura protetta, le serre
Ruolo molto importante rivestono le serre che ci permettono di avere un prodotto precoce in modo naturale, senza l’utilizzo di induttori chimici atti a stimolarne la crescita e la produzione delle piante permettendo alle colture di non essere esposte alle intemperie ambientali quali pioggia e vento, riducendo drasticamente i trattamenti anticrittogamici e di conseguenza tutto ciò si traduce in una maggiore qualità del prodotto
Gli insetti utili
Si tratta di insetti non dannosi per la pianta che li ospita, ma che sono antagonisti delle specie di insetti dannosi alle piante stesse. Possono essere predatori di questi ultimi o parassiti. Vengono effettuati dei veri e propri lanci ripetuti degli insetti utili sulla coltura in atto a determinati intervalli di tempo.
La pacciamatura
E’ l’operazione tramite la quale si impedisce la crescita delle infestanti nelle immediate vicinanze della coltura orticola in atto, mediante apposizione di film plastico. Tale tecnica permette sia di non utilizzare i diserbanti, sia di impedire la presenza degli insetti dannosi che colonizzano normalmente le erbe infestanti, evitando quindi i trattamenti chimici atti a contrastarli.
Eliminazione del diserbante sottochioma
Nel frutteto e nel vigneto viene tagliata l’erba nelle immediate vicinanze del fusto, tramite trinciaerba interfilare e tra le file.
In questo modo viene eliminato l’impiego dei diserbanti che altrimenti inquinerebbero falde e terreni oltre ad essere assorbiti dalle piante arboree stesse.
Confusione ormonale
In agricoltura biologica vengono comunemente utilizzati i così detti feromoni, sostanze che alterano il comportamento sessuale degli insetti dannosi impedendone la riproduzione e quindi il loro propagarsi sulle piante coltivate.
Monitoraggio del numero di insetti
Il controllo del numero di insetti dannosi viene fatto tramite le così dette “trappole sessuali” per evidenziare la presenza dell’insetto dannoso, l’andamento delle popolazioni e il periodo di massimo sfarfallamento degli adulti, al fine di contenere al massimo il numero dei trattamenti limitandoli al momento di reale bisogno.
Trappole cromotropiche
Trappole cromotropiche per il monitoraggio e la cattura massale di vari tipi di insetti dannosi per le colture. Sono dei fogli in cellulosa naturale e biodegradabile, con applicato un materiale adesivo pulito e molto persistente.
Possono essere di colore giallo, per la cattura di afidi, aleurodidi, cocciniglie, sciaridi ed altri insetti, ed in colore blu per la cattura di tripidi.